Assisi 2016

Sete di Pace. Religioni e Culture in Dialogo

Dal 18 al 20 Settembre 2016, Assisi è di nuovo tornata ad essere la capitale mondiale del dialogo e della pace. Grazie alla Comunità di sant’Egidio, si è svolto l’annuale incontro interreligioso che ebbe inizio esattamente 30 anni fa proprio in Assisi promosso da Giovanni Paolo II.
Sono stato 513 i rappresentati delle tante religioni del mondo che si sono dati convegno questo anno, con la presenza di 12 mila pellegrini. I tre giorni sono stati impegnati in tanti gruppi seminariali, 29 per l’esattezza, dove rappresentanti delle religioni e pellegrini hanno potuto riflettere, dialogare e confrontarsi su altrettante tematiche legate alla “sete di pace” che coinvolge i popoli e le religioni.
Martedì 20 Settembre ha preso parte ai lavori anche papa Francesco che poi ha pranzato nel refettorio del Sacro Convento insieme ai principali rappresentanti e a 25 profughi. L’importante meeting si è concluso con un appello firmato da tutti i rappresentanti e affidato idealmente ai bambini per la diffusione del mondo. Qui di seguito il testo dell’appello.

A_pranzo_con_Francesco 1

 

IL TESTO INTEGRALE DELL’APPELLO PER LA PACE DI ASSISI

Uomini e donne di religioni diverse, siamo convenuti, come pellegrini, nella città di San Francesco.

Qui, nel 1986, trent’anni fa, su invito di Papa Giovanni Paolo II, si riunirono Rappresentanti religiosi da tutto il mondo, per la prima volta in modo tanto partecipato e solenne, per affermare l’inscindibile legame tra il grande bene della pace e un autentico atteggiamento religioso. Da quell’evento storico, si è avviato un lungo pellegrinaggio che, toccando molte città del mondo, ha coinvolto tanti credenti nel dialogo e nella preghiera per la pace; ha unito senza confondere, dando vita a solide amicizie interreligiose e contribuendo a spegnere non pochi conflitti. Questo è lo spirito che ci anima: realizzare l’incontro nel dialogo, opporsi a ogni forma di violenza e abuso della religione per giustificare la guerra e il terrorismo. Eppure, negli anni trascorsi, ancora tanti popoli sono stati dolorosamente feriti dalla guerra. Non si è sempre compreso che la guerra peggiora il mondo, lasciando un’eredità di dolori e di odi. Tutti, con la guerra, sono perdenti, anche i vincitori.

Abbiamo rivolto la nostra preghiera a Dio, perché doni la pace al mondo. Riconosciamo la necessità di pregare costantemente per la pace, perché la preghiera protegge il mondo e lo illumina. La pace è il nome di Dio. Chi invoca il nome di Dio per giustificare il terrorismo, la violenza e la guerra, non cammina nella Sua strada: la guerra in nome della religione diventa una guerra alla religione stessa. Con ferma convinzione, ribadiamo dunque che la violenza e il terrorismo si oppongono al vero spirito religioso.

Ci siamo posti in ascolto della voce dei poveri, dei bambini, delle giovani generazioni, delle donne e di tanti fratelli e sorelle che soffrono per la guerra; con loro diciamo con forza: No alla guerra! Non resti inascoltato il grido di dolore di tanti innocenti. Imploriamo i Responsabili delle Nazioni perché siano disinnescati i moventi delle guerre: l’avidità di potere e denaro, la cupidigia di chi commercia armi, gli interessi di parte, le vendette per il passato. Aumenti l’impegno concreto per rimuovere le cause soggiacenti ai conflitti: le situazioni di povertà, ingiustizia e disuguaglianza, lo sfruttamento e il disprezzo della vita umana.

Si apra finalmente un nuovo tempo, in cui il mondo globalizzato diventi una famiglia di popoli. Si attui la responsabilità di costruire una pace vera, che sia attenta ai bisogni autentici delle persone e dei popoli, che prevenga i conflitti con la collaborazione, che vinca gli odi e superi le barriere con l’incontro e il dialogo. Nulla è perso, praticando effettivamente il dialogo. Niente è impossibile se ci rivolgiamo a Dio nella preghiera. Tutti possono essere artigiani di pace; da Assisi rinnoviamo con convinzione il nostro impegno ad esserlo, con l’aiuto di Dio, insieme a tutti gli uomini e donne di buona volontà.

Commenti

commenti

Questa voce è stata pubblicata in Blog, Chiese, Eventi. Contrassegna il permalink.