Ecclesia

Il mio percorso esistenziale si è snodato quasi tutto in relazione con quella complessa realtà umana che chiamiamo “chiesa” e che io voglio chiamare qui “ecclesia” per sottolinearne etimologicamente l’aspetto assembleare e popolare che è quello che conta al di là e oltre tutte le incrostazioni istituzionali e gerarchiche.

Raccolgo qui alcuni articoli  riguardanti aspetti parziali, ma importanti della mia visione dell’Ecclesia. Lo faccio a partire non dalla riflessione teologica, ma, come sempre, dall’esperienza, attraverso  il percorso di vita di alcuni dei ‘sabbatici’ di Spello con i quali sono rimasto più strettamente in contatto e grazie alla loro storia  posso delineare, in maniera assolutamente frammentaria, la mia personale visione di alcuni nodi istituzionali. Nel primo di questi articoli presento la storia di Anthony, mio carissimo amico e fratello di Spello, che è stato prete cattolico e che oggi, negli Stati Uniti, è animatore, insieme a sua moglie Linda, di una piccola realtà ecclesiale a carattere interconfessionale, Wood Hath Hope, ed è uomo di spicco della teologia della pace e di una lettura nonviolenta del testo biblico nutrita dal pensiero di Renè Girard. Segue l’articolo  in cui traccio la storia di Giuseppe Bellizzi, piccolo fratello di Spello che dopo il suo matrimonio con la ‘sabbatica’ Francesca, è stato ordinato ‘prete uxorato’ nella sua Chiesa Cattolica Italo-Albanese di Rito Bizantino. È l’occasione per aprire uno squarcio sul silenzio penoso della chiesa cattolica ufficiale di Rito Latino sulla sua controparte cattolica di Rito Orientale, caratterizzata, fra le altre cose, dall’esistenza “bimillenaria” della possibilità del sacramento dell’Ordine dato anche ad uomini sposati. A questo punto mi sembrava giusto dedicare uno scritto (questa volta inedito) ad uno dei libri di fratel Carlo, Ho cercato e ho trovato, il libro dove apertamente spezza, profeta inascoltato, una lancia in favore di questa tradizione di Chiesa. Con ogni evidenza, ad un certo punto, la questione mi ha preso la mano. Faccio infatti seguire un quarto articolo tutto dedicato alla realtà del ‘sacerdozio sposato’, Preti sposati nella Chiesa Cattolica. Per una chiesa a due polmoni; questa volta però andando alle fonti: il codice di diritto canonico! Anzi, “i codici”, poiché la Chiesa Cattolica, grazie a Giovanni Paolo II, si è dotata di due codici di diritto per la regolazione della vita della chiesa stessa, quello più conosciuto per la Chiesa di Rito Latino (il C.I.C.) e quello del tutto sconosciuto per le Chiese di Riti Orientali (il C.C.E.O.) .

Aggiungo articoli che presentano la storia di persone concrete: testimoni coraggiosi dell’Evangelo che ho avuto la fortuna di incontrare. Lucidio Ceci, il don Milani del Bangladesh che da oltre cinquanta anni ‘predica’ il vangelo organizzando scuole per i bambini musulmani, indù e buddisti; Padre Mario Bartolini che da 35 anni lotta a fianco delle comunità indigene dell’Amazzonia peruviana; i Monaci di Mar Musa in Siria, con il loro progetto dell’armonia in un mondo islamico rivelatosi preda della più feroce violenza.

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