Giornata mondiale per la Pace 2017

La NONVIOLENZA per la pace:
da Aldo Capitini a papa Francesco
passando per René Girard

Mahatma-GandhiAldo Capitini, il discepolo italiano del Mahatma Gandhi, se fosse arrivato a conoscere papa Francesco e ad ascoltare il messaggio per la giornata mondiale per la Pace del 2017, avrebbe esultato nel suo cuore: la sua battaglia per la Nonviolenza, iniziata negli anni 20 durante il regime fascista, è finalmente giunta ad essere fatta propria dal vescovo di Roma e proposta a tutto il mondo della politica

La nonviolenza: stile di una politica per la Pace

 

La nonviolenza funziona, parola di papa

La nonviolenza praticata con decisione e coerenza ha prodotto risultati impressionanti. I successi ottenuti dal Mahatma Gandhi e Abdul Ghaffar Khan nella liberazione dell’India, e da Martin Luther King Jr contro la discriminazione razziale non saranno mai dimenticati. Le donne, in particolare, sono spesso leader di nonviolenza, come, ad esempio, Leymah Gbowee e migliaia di donne liberiane, che hanno organizzato incontri di preghiera e protesta nonviolenta ottenendo negoziati di alto livello per la conclusione della seconda guerra civile in Liberia. Né possiamo dimenticare il decennio epocale conclusosi con la caduta dei regimi comunisti in Europa. Le comunità cristiane hanno dato il loro contributo con la preghiera insistente e l’azione coraggiosa. Speciale influenza hanno esercitato il ministero e il magistero di san Giovanni Paolo II. Riflettendo sugli avvenimenti del 1989 nell’Enciclica Centesimus annus (1991), il mio predecessore evidenziava che un cambiamento epocale nella vita dei popoli, delle nazioni e degli Stati si realizza «mediante una lotta pacifica, che fa uso delle sole armi della verità e della giustizia». Questo percorso di transizione politica verso la pace è stato reso possibile in parte «dall’impegno non violento di uomini che, mentre si sono sempre rifiutati di cedere al potere della forza, hanno saputo trovare di volta in volta forme efficaci per rendere testimonianza alla verità». E concludeva: «Che gli uomini imparino a lottare per la giustizia senza violenza, rinunciando alla lotta di classe nelle controversie interne ed alla guerra in quelle internazionali».

Approfondimenti:
Violenza e Religione nel pensiero
dell’antropologo franco-americano René Girard

 

Abdul Ghaffar Khan, il Gandhi musulmano

 

Commenti

commenti

Questa voce è stata pubblicata in Blog, Chiese. Contrassegna il permalink.