BUON NATALE IN BENGALESE
“Epifania, ogni festa si porta via”. Oggi, 7 gennaio 2013, le vacanze sono finite, riaprono le scuole. Ma oggi, 7 gennaio, per la Chiesa Ortodossa è “il giorno di Natale” … in un mondo globalizzato come il nostro pertanto tornare il 7 gennaio a riproporre auguri di Natale, non è poi così fuori luogo, tanto più se questi auguri vengono dal Bangladesh, un paese dove la maggioranza della popolazione certamente non celebra il Natale; sicuramente non sulle Chittagong Hill Tracts (le colline di Chittagong), la regione del sud-est dove i cristiani rappresentano appena lo 0,5 % e la popolazione di origine tribale è per metà musulmana e per l’altra metà indù o buddista. Qui vive da molti anni una persona straordinaria, un piccolo grande uomo che ha dedicato l’intera sua vita alla formazione scolastica dei più poveri tra i poveri in Bangladesh, Lucidio Ceci originario di Montegiorgio, nelle Marche.
Il Maestro Lucidio con i suoi bambini
Riportiamo i suoi auguri con un po’ di ritardo, attraverso un piccolo video e una lettera, destinati idealmente alla gente e agli alunni delle scuole elementari di Montegiorgio e d’intorni, in realtà a tutti noi, e non parlano del Natale, ma del suo straordinario lavoro in mezzo ad una popolazione di bambini poveri ma dai volti bellissimi, con un fortissimo messaggio a vivere la solidarietà, qui in Italia come in Bangladesh.
Video: Le scuole di Lucidio
LETTERA AGLI AMICI
Lama (Bangladesh), 22 dicembre 2012
Cari nostri amici di Montegiorgio e d’intorni,
noi siamo gli scolari di Lama e vi scriviamo dal Bangladesh per augurarvi Buon Natale e per dirvi che vi siamo riconoscenti dei sacrifici che fate ogni mese per pagare i nostri maestri. Lucidio ci ha detto che anche a voi costa fatica aiutarci, ma quel bambino che nacque in una stalla vi insegno’ ad amare il prossimo come se stesso per essere uomini veri. Forse un giorno anche noi impareremo ad amare il prossimo come voi, ma Lucidio dice che non è facile e ci vorrà del tempo.
Ecco intanto gli auguri che facciamo a tutti voi, piccoli e grandi :
Primo: che Dio vi dia il necessario per vivere. Noi sappiamo quanto è duro aver fame e peggio ancora quando di notte sogniamo di aver fame, dunque preghiamo Dio di darvi sempre il necessario per vivere.
Secondo, che vi conservi in salute e vi dia la gioia, e ai piccoli dia la buona volontà di andare a scuola, studiare e diventare uomini interi.
Terzo, auguriamo a tutti voi, grandi e piccoli, di riuscire a vivere come vi insegna quel bambino che nasce; e che nessuno di voi si senta in pace finché nel mondo di Dio c’è qualcuno che ha fame.
Intanto vi salutiamo, ma se avete tempo e coraggio, mandateci qualche lettera anche voi. Voi non saprete mai quanta gioia ci dà una lettera di amici come voi. Noi che vi scriviamo siamo tutti gli scolari di Lama e dintorni. Saremo 20.000 a leggere la vostra risposta .
Buon Natale.
