Movimenti profetici e Chiese Indipendenti
tra le popolazioni dello Zambesi

Seppur lentamente, stiamo prendendo coscienza, sotto molteplici punti di vista, che se durante tutta l’epoca moderna l’Europa ha continuato ad esportare il proprio modello politico-culturale in tutte le aree del pianeta, ora sta avvenendo in un certo senso esattamente il contrario. E questo forse soprattutto per quanto riguarda l’aspetto religioso. Le missioni cattoliche e protestanti sono state, per tutta l’epoca moderna, l’alter ego degli imperi coloniali. Ora ci troviamo di fronte ad un movimento contrario: è l’Europa a venire invasa dalle più svariate forme religiose. Tanto per concentrarci solo nel nostro paese, l’Italia, il cuore stesso del cattolicesimo mondiale, sta diventando essa stessa un crogiolo di presenze religiose veicolate dalle ben 189 nazionalità presenti sul nostro suolo, un panorama inedito di religioni e culti; fra queste ultime anche le chiese evangeliche ed indipendenti originare dell’Africa. Una sorta di missione alla rovescia. Poco a poco tutte queste realtà diventeranno parte del nostro panorama culturale normale. Si imporrà allora, come parte importante di una integrazione efficace, anche la conoscenza della loro storia e delle loro origini.  Il presente studio si concentra su una determinata area, quella degli altopiani attorno allo Zambesi, nell’Africa centro-meridionale o australe, nella quale cerca di cogliere, in maniera quasi genetica, l’emergere dei movimenti profetico-religiosi e il loro primo trasformarsi in Chiese Indipendenti. La focalizzazione dell’obiettivo perde in panoramica, ma guadagna in profondità.

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