Il profeta nero

Dalla tratta degli schiavi ai movimenti profetici: un’Africa che sorprende

Cultura

“Il continente nero” non cessa di sorprendere se abbiamo il coraggio di osservarlo da vicino. L’Europa, ma prima ancora il mondo arabo, lo ha scoperto come miniera di ‘risorse materiali’ … carne umana da vendere e comprare, miniere da sfruttare, foreste da abbattere, ecc. avviando quel triste degrado che fa di questo continente il fanalino di coda della modernità. Ma forse la sua più grande ricchezza è ancora tutta da scoprire, ed essa risiede non nei beni materiali, ma nelle persone: l’uomo e la donna africani come depositari di una umanità che può arricchirci tutti davvero.

 

L’Europa ha portato l’Inferno in Africa; l’Africa sta riportando il Vangelo in Europa!

Harris 1Presento qui la prima parte di un lungo articolo, esso stesso appena introduttivo, dedicato al sorgere dei movimenti profetici nell’Africa Occidentale, dove più feroce è stato l’inferno portato dalle navi negriere europee e dove invece sono sorti profeti armati di armi assolutamente non violente: una Bibbia, una croce-bastone da viaggio, un catino per battezzare  e una tunica bianca! Profeti che con queste armi hanno evangelizzato i loro popoli; ‘armi’ che pure avevano ricevuto dagli stessi europei, ma che hanno saputo  reinterpretare profondamente e farne una ricchezza propria, che ora ci riconsegnano. Uno straordinario esempio di umanità: nel momento in cui l’uomo africano veniva violentato dall’uomo europeo e aveva tutte le ragioni per rifiutare in blocco tutto ciò che dall’Europa veniva, ha saputo discernere i buoni valori da quelli malvagi ed è stato in grado di arricchirsi comunque da questo incontro pur gravemente traumatico. Una risposta nonviolenta ad una aggressione violenta! L’Europa non l’ha ancora compresa. Ma il tempo sta arrivando che anche l’Europa capirà il dono dell’Africa ad essa!

Articolo pubblicato su CULTURA E PROSPETTIVE, n. 22 Anno 2014, pp. 84-114

 

Commenti

commenti

Questa voce è stata pubblicata in Blog, Chiese. Contrassegna il permalink.