Il libro di Rut

La solidarietà declinata al femminile

Sabato 26 Aprile, presso la sala conferenze di Villa Nazareth si è svolto il settimo incontro del corso di formazione missionaria IL SENSO DEL PARTIRE. Ospite della giornata il biblista, dott. Luca Spegne di Ancona che ha trattato il tema della solidarietà attraverso uno dei più bei testi dell’Antico Testamento: il libro di Rut.

The Story of Ruth Thomas Matthews Rooke, 1876

Questo incontro formativo ha avuto una valenza tutta particolare, puntando la sua attenzione soprattutto sulle motivazioni profonde e valoriali che spingono verso la solidarietà: l’attenzione alla situazione di indigenza delle singole storie personali, l’amicizia vera che supera ogni barriera etnica e religiosa, la rivendicazione per il rispetto dei diritti dei poveri, la speranza che sempre rinasce dopo il passaggio nelle situazioni di amarezza e di abbandono. Tutto questo attraverso la vicenda splendida dell’amicizia di due donne, una appartenente al popolo ebraico, la suocera Noemi, e l’altra ad un popolo straniero e disprezzato, la nuora Rut, entrambe vedove e sole.

Rut 3Il biblista Luca Spegne, che ha al suo attivo anche quattro anni trascorsi in Brasile nelle favelas di San Paulo e che da questa esperienza ha tratto un suo personale approccio ai testi biblici vicino alla teologia della liberazione, si è ispirato, per questo suo contributo al nostro corso di formazione, “La solidarietà declinata al femminile“, al commento del libro di Rut di Carlos Mesters. Carlos Mesters è un biblista missionario olandese che ha vissuto tutta la sua vita in Brasile, dove tutt’ora risiede, promuovendo una “lettura popolare della Bibbia” all’interno delle “comunità do base” che sono una esperienza tipica della chiesa brasiliana. Questa “lettura popolare della Bibbia” rilegge i testi nel loro contesto non solo letterario (tipico della lettura storico-critica), ma soprattutto socio-economico, facendoli rivivere all’interno delle comunità reali con tutte le loro problematiche concrete che li hanno generati. In questo modo i testi possono tornare a parlare ancora oggi alle situazioni concrete in cui le comunità di base vivono. Il piccolo libro di Rut diventa così straordinariamente esemplare anche per il nostro tempo, sia per quanto riguarda il tema dell’emigrazione, del rapporto con lo straniero, del ruolo femminile, della lotta per il diritto al pane, alla terra e alla dignità. E soprattutto esemplare per la straordinaria forza dei suoi personaggi che sanno trasformare l’amicizia e l’amore in forza capace di generare speranza e futuro.

Rut

CARLOS MESTERS,
Rut. Una storia della Bibbia
Cittadella, Assisi 1986

Il libro di Rut è in realtà poco più che una novella, con le sue quattro paginette, ma esso acquista una sua vita propria letto sullo sfondo dei libri di Esdra e Neemia che tracciano la situazione precaria del popolo di Israele tornato dall’esilio babilonese. E su questo sfondo si staglia con tutta la sua forza e la sua delicatezza rivoluzionaria. Un messaggio che appare in piena sintonia con quella “rivoluzione della tenerezza” di cui è promotore papa Francesco che non si stanca di ripetere il suo amore privilegiato per i poveri e per il loro riscatto, che è esattamente il tema del libriccino di Rut.

Presento qui un’ampia sintesi  del libro di Carlos Mesters, sulla cui traccia si è svolta la relazione del dott. Luca Spegne.

 

 

 

 

 

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