Inno di chi parte

IL SENSO DEL PARTIRE

Una delle più belle perle ricevute in 17 anni di attività a favore della solidarietà internazionale e dell’apertura delle menti e dei cuori agli altri … l’inno IL SENSO DEL PARTIRE del cantautore Angelo Ricci, volontario Aloe.

Angelo 1

Il cantautore Angelo Ricci ne “Il senso del partire”

C’è qualcuno o qualcosa che mi chiama da qualche parte del mondo
la sua voce mi trova ogni volta che mi sto nascondendo
e mi dice non importa, non importa dove tu vuoi andare
non è tanto la meta ma lo scopo che ti spinge a partire.

C’è un viaggio
che lascia un po’ tristi le persone che ami
perché non è come dirsi ci vediamo domani
ma la vita ogni tanto ha il suo treno che passa
e quello zaino già vecchio devi farlo di corsa

è un po’ come alzarsi sulla punta dei piedi
per lanciare lo sguardo oltre il muro che vedi
è annusare nel vento qualche cosa di grande
e allora spieghi le vele per affrontare le onde

non sarai da solo mai se nei cuori hai messo le radici
neanche il posto più lontano potrà separarci … amici

e poi ogni passo fatto verso l’altro è un passo verso te
che stai cercando in mezzo al mondo il senso del partire
e con lo sguardo in alto potremo anche perderci tra le persone
ma se a occidente avrai un tramonto a est rinascerà il sole.

C’è qualcuno o qualcosa che mi aspetta da qualche parte del mondo
è una sveglia che suona ogni volta che mi sto addormentando
e mi dice devi andare, non importa quanta strada hai da fare
non è tanto il finale ma la la storia che potrai raccontare.

Angelo 2

Angelo Ricci accompagnato dalla chitarra di Michele Lauri

Il viaggio
è il fragore di un tuono che nel buio ti ha scosso
ma in un attimo un lampo ha indicato un percorso
e quando torna la notte hai la forza in te stesso
perché quello che hai visto rassicura il tuo passo

è scoprire che forse se ci siamo perduti
non è perché siam partiti ma perché siamo rimasti
e se passiamo le mani sopra i cuori appannati
scopriremo dei posti dove non siamo stati … mai.

Perché il viaggio più importante alle volte è solamente un passo
ma se vuoi cambiare il mondo parti da te stesso

e poi ogni passo fatto verso l’altro è un passo verso te
che stai cercando in mezzo al mondo il senso del partire
e con lo sguardo in alto potremo anche perderci tra le persone
ma se a occidente avrai un tramonto a est rinascerà il sole

all’alba di un mattino con l’ansia nella pancia
partire nel silenzio di un bacio sulla guancia
cercare la mia storia con questa nuova forza
che non so se è fede coraggio o incoscienza…

si parte, si parte, sii tu parte
si parte, si parte, sii tu parte

"Il senso del partire" sul palco del Giardino Tronelli di Montefalcone Appennino

“Il senso del partire” sul palco del Giardino Tronelli di Montefalcone Appennino

Testo e musica: Angelo Ricci – cantautore e volontario Aloe –

Chi è Angelo Ricci

Angelo RicciAngelo Ricci è vincitore di numerosi concorsi canori come “Ugola d’oro” edizioni 2001 e 2003 e concorso regionale “Sanremo nuovi talenti per la Puglia” nel 2002. Nel 2009 scrive, compone e interpreta il brano “Vita in te ci credo” e vince il premio nazionale “Castelletto” aggiudicandosi il primo posto nella categoria cantautori e il primo posto assoluto della competizione. Il brano è stato inoltre premiato da Mogol con una borsa di studio per l’accesso al C.E.T. l’Università Europea della Musica, fondata dallo stesso Mogol. Proprio al CET perfeziona la composizione dei testi diplomandosi come autore.

In occasione della dodicesima edizione della “Marcia della solidarietà” Montefalcone-Smerillo, ha scritto e composto il brano “Il senso del partire” che presenterà nel corso della manifestazione.

Riflessione di Angelo Ricci
sulla sua partecipazione
alla XII Marcia della solidarietà come animatore.

“Grazie a tutti coloro che hanno partecipato alla Marcia della Solidarietà di domenica 21 giugno. Ho avuto modo di conoscere tante persone e ricevere il loro calore durante la presentazione dei miei brani inediti (tra i quali, appunto, “Il senso del partire”). Mentre accordavo la chitarra, prima di salire sul palco insieme a Michele Lauri, riflettevo sul senso della parola solidarietà: è un termine che deriva da “solido” e che nel campo sociale rappresenta la forza, la coesione di un gruppo. Pensando al solido, sono riaffiorate improvvisamente le lezioni di chimica all’istituto tecnico quando il prof spiegava che le molecole in un corpo solido si muovono molto più lentamente. Forse è questo ciò che dovremmo fare per cercare di entrare in rapporti solidali con gli altri: rallentare. Rallentare può significare ascoltare, incrociare sguardi e percepire cose che sfuggono andando alle velocità del mondo che abbiamo costruito.

Se ti sei messo in viaggio o stai per intraprendere una strada verso una qualunque meta, goditi il percorso.” (Angelo Ricci)

 

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