Jacaranda Art Meeting 3

Le ragioni di Giulia

Il terzo appuntamento della serie “Jacaranda Art Meeting”, domenica 13 ottobre presso il Centro Culturale San Rocco di Fermo, ha suscitato molto interesse presso il folto gruppo di persone che si erano date convegno in questo tiepido pomeriggio autunnale. Ospite della serata è stata Giulia Chieffi con il suo libro “Le ragioni di Giulia”, – egregiamente presentato dalla Prof.ssa Guglielmina Rogante – e le sue intense poesie lette dalla Prof.ssa Bruna Tamburrini.

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La prof.ssa Rogante ha delineato a grandi linee la storia raccontata nel libro in questione, un libro che narra la vita di Giulia a partire dalla sua infanzia nella Napoli degli anni Trenta, fino ai nostri giorni. Settanta anni di storia che hanno cambiato radicalmente il mondo. Nel libro, attraverso le vicende di un incontro fra due famiglie, mai davvero avvenuto, si snoda sullo sfondo la grande storia del XX secolo, da quel tempo sospeso nelle illusioni del periodo prebellico, ai drammi della guerra, dei bombardamenti, degli sfollati e delle radici che pian piano si perdono. Si delinea la vita in una città di Provincia dominata da una aristocrazia decadente che lascia il posto, i terreni e le case, alla nuova borghesia industriale. Dentro questa ‘grande’ storia che tesse la trama dell’orizzonte del libro, c’è la storia ‘piccola’ (nel senso di ‘particolare’), eppure drammatica, di Giulia e delle sue amare esperienze prima come figlia, poi come moglie ed infine come madre. Uno spirito ribelle sul quale la vita sembra essersi accanita, per schiacciarla, ma che ha saputo, in ogni situazione, tener testa con caparbietà. Alla lunga e dotta recensione del libro ad opera di Guglielmina Rogante e al florilegio di testi poetici letti da Bruna Tamburrini sono poi seguiti gli interventi di Lucia Interlenghi e di Valentini Simone che stanno lavorando all’archivio della Chieffi. Lucia Interlenghi sta raccogliendo tutti gli scritti sparsi di Giulia, dai suoi diari, alle sue poesie e ai suoi pensieri e aforismi in una sorta di contenitore ideale che Lucia ama chiamare “Il Giulia pensiero”. Valentini Simone, da parte sua, ha invece messo mano a tutta l’immensa documentazione che la meticolosità di Giulia ha conservato e che andrà a costituire una sorta di documentazione ampia dei settanta anni narrati dal libro.

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L’incontro si è chiuso su un progetto che Giulia accarezza da molti anni, ma per il quale non ha ancora trovato chi lo possa realizzare: un concorso letterario dedicato alla donna e ai suoi drammi. Un progetto che invece trova interessata l’associazione Jacaranda che a sua volta sta già pensando ad un concorso letterario, con varie sezioni, dedicato alla solidarietà internazionale. “La donna è un tema universale particolarmente sentito Bruna 3proprio nel sud del mondo e pertanto il sogno di Giulia si può facilmente integrare con il nostro progetto” afferma Franco Pignotti a nome di Jacaranda. Tra i numerosi ospiti della platea (molti docenti dell’ITIS Montani di Fermo) che hanno seguito con intensa emozione l’intera serata, merita particolare menzione il prof. Germano Vitali, ex sindaco di Monte Vidon Corrado, prof. di Filosofia in pensione e animatore di un circolo culturale che da oltre quattro anni si ritrova nella sua casa ogni primo venerdì del mese, aperto a qualsiasi tematica e che ogni anno pubblica un quaderno con tutti gli interventi fatti.

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Jacaranda Art Meeting tornerà con il suo 4 appuntamento Domenica pomeriggio del 24 Novembre prossimo, con una conferenza dal titolo La letteratura negro-africana attraverso l’opera ‘ Hymne a Georgine’, presentazione di un altro libro ad opera dell’autore stesso, il congolese, naturalizzato fermano, BILO O’SSOUR, che nel 2008 ha pubblicato in francese una storia autobiografica attraverso l’editrice parigina, L’Harmattan.

Se “Le ragioni di Giulia” ci ha fatto spaziare, attraverso una storia autobiografica, in settanta anni di storia italiana tra Napoli e Fermo, “Hymne a Georgine” ci farà spaziare, attraverso un’altra storia autobiografica, nel difficile mondo attuale dell’incontro e/o scontro culturale, fra Fermo e Kinshasa. Un nuovo incontro da non perdere dunque e da segnare già in agenda.

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